In una bella giornata di giugno Ettore, Mario e Sandro si avventurano con le loro biciclette sulla ciclabile del Naviglio Martesana alla volta del Villaggio Crespi. Dalla Cassina dei Pomm, all’angolo di via Melchiorre Gioia, inizia la pedalata sulla pista ciclopedonale che si snoda lungo il lato destro del Naviglio Martesana attraversando parchi e Centri abitati.
Dopo circa 36 Km., al termine di un percorso sterrato, si attraversa l’Adda su di un ponticello che consente il passaggio solo a pedoni e biciclette, ed eccoci al Villaggio Crespi, patrimonio dell’Unesco. Crespi, l’industriale del cotone e dei filati, aveva costruito, sulle sponde dell’Adda, lo stabilimento che sarà operativo fino ai preimi degli anni 2000. A monte dello stabilimento, sorge il villaggio caratterizzato da abitazioni , distribuite su strade parallele, dei dipendenti.
Quelle degli operai si susseguono in prima fila, tutte hanno il loro orto ed i servizi autonomi, mentre le abitazioni dei dirigenti e dei direttori sono ville di pregevole architettura e sono dislocate nella parte più alta del villaggio. Di fronte all’ingresso dello stabilimento, su un’altura, è posta la chiesa, mentre più a Sud il camposanto. Un vero e proprio paese : c’erano i negozi, il cinema, la piscina,l’ambulatorio, il dopolavoro, il parco giochi, insomma non mancava nulla. Attualmente è una frazione del Comune di Capriate e consta di 400 abitanti.