DOMODOSSOLA – Tutto pieno il salone della comunità montana in via Romita dove il Convegno Salute sanità e sport Il cuore dello sport con il Gsh Sempione, con la collaborazione dell’associazione Il Nuovo Mosaico di Baveno, una decina di giorni fa ha organizzato un importante appuntamento dal titolo “Il cuore nello sport”. A trattare l’argomento di grande interesse, sia per gli sportivi, sia per la gente comune, due autorevoli professionisti, il cardiochirurgo Andrea Audo e il medico sportivo Giulio Clerici, oltre la nutrizionista Elena Rampazzo che ha sostituito la giornalista Claudia Pallanca, non presente per un impegno improvviso.
Faceva gli onori di casa il presidente Angelo Petrulli, il quale dopo il saluto ai presenti e il ringraziamento agli ospiti ha passato la parola a Mario Sgro il promotore de Il Nuovo Mosaico, associazione di orientamento sanitario e solidarietà sociale nata nell’aprile del 2008 che s’ispira ai principi della dignità della persona e del diritto alla salute. Suo punto di forza è il comitato scientifico, di cui i tre oratori fanno parte, che con i suoi specialisti risponde alle esigenze di chi desidera essere orientato verso le realtà sanitarie o assistenziali presenti sul territorio nazionale, fornendo ascolto e adeguate risposte sui temi della salute e della sanità.
Nel primo intervento il dr. Clerici,che conosce l’Ossola avendo studiato al collegio Rosmini, dopo aver donato a Petrulli una sciarpa del club Amici del Varese, ha ricordato Ettore Pirocchi il medico domese vecchio stampo che gli regalò il suo elettrocardiografo. Ha poi parlato dell’importanza della prevenzione e degli accertamenti d’idoneità sportiva, che spesso possono salvare una vita dopo che sono venute meno le visite scolastiche e quella militare. A questo proposito ha citato il giocatore di calcio Nwankwo Kanu al quale, durante il controllo medico per il passaggioall’Inter, venne diagnosticata una valvulopatia aortica, che se non operata, probabilmente lo avrebbe portato alla tomba. Gli ha fatto seguito Andrea Audo che inizialmente ha fatto presente come i tagli alla sanità, un po’ in tutta Europa, stanno condizionando le loro capacità e il loro impegno sul lavoro e quindi non sempre riescono a dare ai pazienti quanto sarebbe giusto. Egli ha parlato della sua attività di cardiochirurgo definendola simpaticamente “di un idraulico e di una sarta, in pratica un tappa buchi”. Ha poi trattato delle cardiopatie, sia acquisite, sia congenite e del modo di risolverle mostrando filmati delle relative operazioni ed evidenziando che la cardiochirurgia è in grado di restituire ai pazienti la possibilità di una vita attivamente sportiva a circa il 60% delle persone e in alcuni casi anche all’attività agonistica ad alto livello atletico. Unica attenzione non fare sforzi intensi e molto brevi.
Ultimo intervento di Elena Rampazzo che ha trattato l’argomento dell’invecchiamento e dei suoi effetti e i metodi per combatterlo: evitare ambienti inquinati e l’esposizione al sole, eliminare l’uso e l’abuso del tabacco e dell’alcol, fare una moderata attività fisica e soprattutto alimentarsi in un modo sano ed equilibrato. Prima dell’interesante e vivace dibattito finale il neo presidente Stefano Costa ha portato ai relatori e agli organizzatori i saluti dell’amministrazione provinciale. Carlo Pasquali